Bandiera verde - Nosc Cunfin riceve riconoscimenti in tutta Italia
L'iniziativa dei cittadini gardenesi Nosc Cunfin ha recentemente ricevuto una buona notizia dal Piemonte. Legambiente ha conferito al gruppo Nosc Cunfin la “Bandiera Verde 2025” nel corso di una cerimonia a Orta S. Giulio, vicino al Lago d'Orta, riconoscendo l'immenso impegno profuso per la tutela dell'area del Sassolungo.
da sin. Karl Heinz Dejori e Heidi Stuffer - foto: Legambiente Piemonte

In Alto Adige, l'iniziativa Nosc Cunfin ha raggiunto una grande visibilità grazie a una serie di eventi: negli ultimi cinque anni, ci sono stati numerosi incontri con esperti, gruppi di tutela ambientale e politici a livello comunale e provinciale. Il gruppo ha ottenuto il suo più grande successo con una petizione online per la protezione del Gruppo del Sassolungo: “Oltre 70.000 persone hanno sostenuto la nostra causa con le loro firme”, affermano Heidi Stuffer e Karl Heinz Dejori, che hanno ritirato il premio a nome del gruppo.
Da anni e decenni alcuni settori dell'industria funiviaria cercano di collegare l'Alpe di Siusi e Monte Pana con una funivia sui Piani di Cunfin. Ciò consentirebbe ai turisti sciatori di Castelrotto di accedere direttamente al carosello sciistico della Val Gardena, che, a quanto pare, è considerato necessario dall'industria turistica di Castelrotto in vista del riscaldamento globale: Prima o poi sarà più difficile produrre una quantità sufficiente di neve artificiale sull'Alpe di Siusi a causa dell'aumento delle temperature invernali.
I Piani di Cunfin, che rappresentano l'ultima zona tranquilla del Sassolungo, non sopravvivrebbero senza danni allo sconvolgimento causato da una funivia. L'Alpe di Siusi e la Val Gardena sono già fortemente industrializzate e sono un parco giochi per innumerevoli turisti sia in estate che in inverno. Solo i Piani di Cunfin sono ancora un rifugio per gli animali selvatici in cerca di pace e tranquillità e per le persone che apprezzano la bellezza e l'armonia di questo paesaggio incontaminato.
Grazie all'impegno tenace e pluriennale del gruppo Nosc Cunfin, scrive Legambiente, l'opinione pubblica gardenese si è schierata contro il progetto della funivia. Anche i tre comuni gardenesi si sono espressi politicamente contro. Solo il Comune di Castelrotto continua a insistere sul progetto. Legambiente premia il Nosc Cunfin per il suo impegno disinteressato e coraggioso.
Il Nosc Cunfin ha avuto un ruolo decisivo anche nello scoprire l'oltraggio ambientale della Città dei Sassi: i gestori degli impianti di risalita e delle piste da sci hanno costruito di nascosto e illegalmente una pista da sci attraverso il monumento naturale della Città dei Sassi, probabilmente sperando di farla franca. Il Nosc Cunfin, insieme al CAI Alto Adige e ad altre organizzazioni alpine e ambientaliste, ha preso posizione contro questa situazione e insieme sono riusciti a far sanzionare questo scempio.
“La Federazione Ambientalisti Alto Adige si congratula vivamente con il gruppo Nosc Cunfin per questo meraviglioso riconoscimento e ringrazia tutte le organizzazioni che hanno a cuore la tutela del Gruppo del Sassolungo”, afferma Elisabeth Ladinser, presidente della Federazione.