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Protezione per il Gruppo del Sassolungo con i Piani di Cunfin e la Città dei Sassi
21 ottobre 2025

Protezione per il Gruppo del Sassolungo con i Piani di Cunfin e la Città dei Sassi

Incontro con l'assessore provinciale Peter Brunner sull'ampliamento del Parco Naturale del Gruppo del Sassolungo e sull'ampliamento del monumento naturale Città dei Sassi

foto di gruppo 16.10.25 nel palazzo provinciale da sin.: Thomas Hofer (referente personale dell‘assessore provinciale), Mara Elide Zanon (ufficio di pianificazione paesaggistica),Florian Zerzer (direttore di reparto), Leo Hilpold (direttore d‘ufficio), Gianluca Vignoli (Nosc Cunfin e MW), Peter Brunner (assessore provinciale per la protezione dell'ambiente, della natura e del clima, energia, sviluppo del territorio e Sport), Heidi Stuffer, Robert Perathoner, Markus Piccolruaz (Nosc Cunfin), Florian Trojer (Heimatpflegeverband), Carlo Alberto Zanella (Presidente Cai Alto Adige), Enrico Brutti (gestione aree protette), Maurizio Veronese (Presidente Cai Bolzano), Stefano Febbroni (Cai Bolzano) - Mancano sulla foto: Karl Heinz Dejori (Nosc Cunfin), Hanspeter Staffler (direttore Federazione Ambientalisti AA), Georg Simeoni (presidente AVS/Alpenverein Südtirol)
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Si sono incontrati presso l'Ufficio provinciale per la natura, il paesaggio e lo sviluppo territoriale di Bolzano, l'assessore provinciale Peter Brunner, i rappresentanti dell'amministrazione provinciale e delle associazioni ambientaliste e alpinistiche, per un proficuo scambio di opinioni sul futuro dell'area attorno al Gruppo del Sassolungo. Al centro dell'attenzione è stata la proposta di includere il Gruppo del Sassolungo con i Piani di Confine e la Città dei Sassi nel Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, nonché il previsto ampliamento del monumento naturale Città dei Sassi. Al tavolo erano presenti rappresentanti di Nosc Cunfin, Club Alpino Alto Adige (AVS), Heimatpflegeverband Südtirol HPV, Federazione Ambientalisti AA, Mountain Wilderness, CAI Alto Adige e CAI Bolzano. 
Ampio sostegno all'ampliamento del parco naturale - Heidi Stuffer (Nosc Cunfin) ha ricordato all'inizio le delibere dei comuni della Val Gardena e la delibera 618/22 del Consiglio provinciale, che incarica la Giunta provinciale a promuovere un processo partecipativo per lo sviluppo futuro dell'area. L'iniziativa Nosc Cunfin è sostenuta da oltre 70.000 cittadini e ha ricevuto da Legambiente il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Verde”. Negli interventi delle associazioni ambientaliste e alpinistiche è stata sottolineata l'importanza paesaggistica ed ambientale del gruppo del Sassolungo. Gianluca Vignoli ha sottolineato che l'area è “un'oasi di pace e biodiversità”, localizzata al centro di aree intensamente sfruttate dal turismo invernale ed estivo. I rappresentanti delle associazioni ambientaliste e alpinistiche hanno ricordato congiuntamente la responsabilità politica e sociale di preservare per le future generazioni questa zona unica: “Un parco naturale sarebbe un segnale forte di lungimiranza e coraggio nella politica provinciale”. 
Discussione sulle possibilità di attuazione - L’assessore provinciale Peter Brunner e i funzionari presenti hanno sottolineato le sfide progettuali poste dall'ampliamento del parco naturale, quali il confine con il Trentino, le infrastrutture esistenti e le questioni relative alla proprietà. L'assessore provinciale ha proposto, nell'ambito della revisione del piano territoriale dell'Alpe di Siusi, di valutare alternative alla dichiarazione di area protetta, come la designazione di “aree paesaggistiche protette” di ampia estensione ai sensi dell'articolo 11 della legge provinciale “Territorio e paesaggio”. In questo modo sarebbe possibile garantire la protezione richiesta dalle nuove infrastrutture senza dover ricorrere al complesso processo di designazione di un parco naturale. Brunner ha definito questa soluzione “realisticamente fattibile” e attuabile in un lasso di tempo ragionevole. Le associazioni hanno accolto con favore la proposta, sottolineando tuttavia che il loro obiettivo a lungo termine rimane l’istituzione di un parco naturale. Tuttavia la semplice individuazione di aree paesaggistiche protette dovrebbe essere sufficientemente estesa in termini di superficie, in modo tale da garantire lo stesso livello di protezione.
Ampliamento del monumento naturale Città dei Sassi - Nella seconda parte dell'incontro è stato discusso il previsto ampliamento del monumento naturale geologico Città dei Sassi. I funzionari esperti hanno confermato l'importanza geologica e paesaggistica dell'area, che purtroppo è minacciata dall’industria dello sci. I rappresentanti delle associazioni ambientaliste e alpinistiche, tra cui il geologo Stefano Febbroni, hanno sottolineato che la proposta di ampliamento segue fedelmente i confini naturali definiti da diversi elementi geologici e geomorfologici da tutelare ed è tecnicamente fondata. L'amministrazione provinciale ha dichiarato che la questione potrà essere presa in considerazione nell'ambito della revisione del piano paesaggistico dell'Alpe di Siusi, attualmente in corso. 
Prospettive - In conclusione, l'assessore provinciale Brunner ha sottolineato che la collaborazione con le associazioni proseguirà e che sono previsti incontri periodici di scambio. Nosc Cunfin e le associazioni ambientaliste hanno assicurato la loro disponibilità ad accompagnare l'elaborazione del piano territoriale con la loro competenza tecnica e con la conoscenza del territorio. Tutte le parti coinvolte hanno sottolineato la responsabilità comune di proteggere nel lungo termine l’area che circonda il gruppo del Sassolungo, importante dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.

foto: Nosc Cunfin