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Linee guida "Interventi sulla natura e sul paesaggio"
30 ottobre 2024

Linee guida "Interventi sulla natura e sul paesaggio"

L'inizio di un nuovo modo di proteggere la natura - Ricercatrici e scienziati segnalano da decenni che la natura, cioè piante e animali selvatici, non se la passa particolarmente bene nemmeno in Alto Adige. Neppure le leggi sulla protezione della natura sono riuscite a frenare lo sfruttamento degli habitat naturali. L’estinzione delle specie sta assumendo proporzioni allarmanti sia a livello mondiale che in Alto Adige. L'Alpenverein Südtirol (AVS), la Federazione Ambientalisti Alto Adige e l’Heimatpflegeverband Südtirol vogliono invertire questa tendenza e hanno presentato le loro nuove Linee guida nel corso di una conferenza stampa.

da sin. Florian Trojer (HPV), Georg Simeoni (AVS), Elisabeth Ladinser (DVN/Federazione), Assessore Peter Brunner, Andreas Schatzer (Presidente Consorzio Comuni

Le Linee guida, fresche di stampa, sono state presentate al pubblico durante la conferenza stampa di mercoledì 30 ottobre presso la Fondazione Cassa di Risparmio, alla presenza dell'Assessore provinciale Peter Brunner e del Presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer. Elisabeth Ladinser (vicepresidente della Federazione), Georg Simeoni (presidente dell'AVS) e Florian Trojer (direttore dell’Heimatpflegeverband) hanno introdotto il tema e sottolineato all'unisono che la tutela della natura deve essere d'ora in poi una priorità assoluta.

Anche il Parlamento europeo ha espresso questa posizione, provando a dare risposta alla crisi della biodiversità con la legge sul ripristino della natura. L'obiettivo è fermare l'estinzione delle specie e, soprattutto, migliorare gli habitat di valore ecologico.

Per dare concretezza a questo proposito, l’Alpenverein, la Federazione Ambientalisti e l’Heimatpflegeverband hanno unito le forze e sviluppato delle Linee guida che orientino progettiste e pianificatori a un approccio rispettoso verso ciò che resta della nostra natura. Il principio fondamentale è evitare interventi distruttivi sulla natura e sul paesaggio.

Se ciò non è possibile e un progetto edilizio provoca dei danni, gli impatti negativi causati alla natura e al paesaggio devono essere mitigati. A tal fine, in futuro sarà opportuno introdurre la figura del supervisore ecologico di cantiere, perché solo una persona qualificata in loco può intervenire in modo tempestivo e protettivo.

La realtà mostra che ci sono ancora molti progetti di costruzione: strade, bacini di accumulo, impianti di risalita, condotte forzate, progetti alberghieri, commerciali o residenziali consumano suolo, modificano il paesaggio e distruggono piccoli habitat preziosi. Queste Linee guida spiegano come agire in modo metodico per attuare vere misure di compensazione ecologica. La superficie persa deve essere integralmente compensata da una superficie sostitutiva, di pari estensione e valore ecologico.

Questo approccio, corretto dal punto di vista della conservazione della natura, è una novità per il nostro territorio. Le tre associazioni promotrici auspicano pertanto che tutte le progettiste e i progettisti adottino in futuro questo metodo per gli interventi sulla natura e sul paesaggio.

Il 28 novembre 2024 tecnici comunali e ingegnere civili sono invitati a Bolzano a un convegno di introduzione al tema. Nel 2025 sono previsti ulteriori corsi di formazione online ed escursioni.

da sin. Florian Trojer (HPV), Georg Simeoni (AVS), Elisabeth Ladinser (DVN/Federazione), Assessore Peter Brunner, Andreas Schatzer (Presidente Consorzio Comuni)