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La pera Ferch è la varietà frutticola tradizionale del 2024
21 febbraio 2024

La pera Ferch è la varietà frutticola tradizionale del 2024

Questa antica varietà autoctona a rischio di estinzione - L'iniziativa Baumgart ha scelto la pera Ferch come varietà frutticola tradizionale del 2024. Questa antica varietà autoctona è a rischio di estinzione. Gli ultimi alberi si trovano vicino a Verdignes, sopra Chiusa. Questa pera stessa viene utilizzata soprattutto per la produzione di “Birmehl”, la tradizionale farina di pere.  

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Con la selezione della varietà frutticola tradizionale dell’anno, che si tiene quest’anno per la prima volta, l'iniziativa Baumgart vuole offrire un palcoscenico a varietà di frutta antiche e quasi dimenticate. La vincitrice dell’edizione 2024 è la pera Ferch, la cui origine e il cui sviluppo sono in gran parte sconosciuti e che oggi cresce solo su alcuni alberi nei dintorni di Verdignes, sopra Chiusa.

Questa piccola pera circolare, che matura a settembre ed è molto dolce, non è particolarmente gustosa se consumata cruda, ma è interessante per le sue lavorazioni. A Verdignes queste pere vengono essiccate e trasformate nella tradizionale “Birmehl”, la farina di pere, in passato molto diffusa come cibo dei poveri, oggi invece vera e propria specialità culinaria, utilizzata anche come dolcificante naturale e salutare.

Con la selezione della varietà frutticola tradizionale dell'anno, l'iniziativa Baumgart non vuole solo far conoscere varietà antiche e in via di estinzione che vale la pena preservare, offrendo così un incentivo a ripiantarle. L'azione mira anche a sottolineare l'importanza dei frutteti tradizionali in quanto risorse importanti per l'agrobiodiversità. In molti frutteti, infatti, purtroppo sempre più spesso soppiantati da metodi agricoli intensivi, cresce una grande varietà di varietà di frutta, spesso fortemente minacciate.

L'iniziativa Baumgart si impegna per la conservazione e la promozione dei frutteti tradizionali, noti in Alto Adige come "Baumgart", "Pangert" o "Anger". Ne fanno parte l'Ufficio Natura, Bioland Alto Adige, la Federazione Ambientalisti Alto Adige, Eurac Research, Heimatpflegeverband Südtirol, Gallo Rosso, il Museo Altoatesino di Frutticoltura, Sortengarten Südtirol e il Centro di Sperimentazione Laimburg.

Contatto: Philipp Bodner, Institute for Alpine Environment/Eurac, tel. 0471 055731, philipp.bodner@eurac.edu
Foto: Philipp Bodner/Eurac

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