Federazione con una nuova presidente, un consiglio direttivo rinnovato e nuove associazioni membri
Ieri, venerdì 21 febbraio, la Federazione Ambientalisti Alto Adige ha tenuto l'Assemblea generale annuale a Bolzano. I delegati delle organizzazioni membri dell’Alto Adige hanno rieletto tutti gli organi della Federazione. Elisabeth Ladinser di Appiano succede al precedente presidente Josef Oberhofer come nuova presidente.
da sin. Lukas Weyh, Klaus Bliem, Julia Stauder, Franco Capraro, presidente Elisabeth Ladinser, vicepresidente Peter Gasser, Silvia Simoni, Hanspeter Niederkofler; mancano: Philipp Ferrara, Ruth Heidingsfelder, Andreas Hilpold

Ma andiamo con ordine. Josef Oberhofer ha assunto la guida della Federazione tre anni fa e l’ha costantemente sviluppata in tutte le direzioni. Oggi la Federazione ha una base sociopolitica più ampia, si considera sempre più un fornitore di servizi per le associazioni membri e punta sui giovani. Con il recente ingresso di Climate Action South Tyrol (CAST), un'associazione giovane con molti giovani, la Federazione si è ulteriormente rafforzata. Inoltre, nel corso del 2025 verrà creato una posizione per il lavoro con i giovani a tempo parziale con l'aiuto dell'Ufficio Servizio giovani, all'insegna del motto “I giovani vivono la natura”.
Negli ultimi mesi, anche il CAI Alto Adige e l'associazione Ambiente & Salute di Bolzano sono entrate a far parte della Federazione. Entrambe le organizzazioni apportano molte nuove competenze, rafforzando enormemente la rete della Federazione. Inoltre, solo pochi giorni fa, l'Istituto “De Pace Fidei”, diretto da decenni da Don Paolo Renner, ha presentato la domanda di adesione alla Federazione. Le questioni relative alla natura e all'ambiente sono sostenute in modo congiunto da un numero sempre maggiore di associazioni. Il presidente uscente Josef Oberhofer è stato salutato con parole di ringraziamento e un lungo applauso per il suo impegno lungimirante.
Al suo posto subentra la precedente vicepresidente e avvocata Elisabeth Ladinser. Ladinser ha già molta esperienza nel lavoro associazionistico ed è determinata a proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore. La Federazione punta quindi sulla continuità e su un ulteriore sviluppo in termini organizzativi, sociopolitici e di tematiche affrontate. Le sfide in termini di politica ambientale, climatica e naturale stanno infatti aumentando rapidamente. Il tempo per prevenire la massiccia perdita di specie animali e vegetali selvatiche si sta esaurendo. La Federazione si considera sempre più custode del nostro patrimonio naturale e della biodiversità.
Come relatore ospite, lo storico di Bressanone Hans Heiss si è rivolto ai delegati e agli ospiti d'onore fornendo una prospettiva esterna sullo stato della natura e sul ruolo della Federazione. Il suo intervento è stato puntuale, divertente, ma anche ricco di spunti di riflessione. Tra gli ospiti d'onore presenti, il Presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher, l’Assessore Peter Brunner e il Senatore Luigi Spagnolli hanno rivolto ai presenti parole di benvenuto incoraggianti. Al termine di un'Assemblea generale di grande successo, ci sono stati interessanti scambi di opinioni accompagnati da cibo e bevande.